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Depurazione acque industrie alimentari

Depurazione acque macelli

Impianti di trattamento acque reflue di macelli e salumifici


MACELLI BOVINI

Carico Idraulico: 0,8 -1,5 mc/capo, PV 450-600 kg.
Carico Organico: dipende dalle lavorazioni di tripperia (da non effettuata, a completa e a caldo) e dalle modalità di asportazione dei solidi: a secco a umido con particolare riferimento alla spremitura del rumine per smaltimento in concimaia del contenuto stomacale. Normalmente, il carico organico ha un COD che varia da 3000 a 8000 mg/l; azoto da 180 a 250 mg/l, P da 20 a 40 mg/l, grassi legati alle modalità di lavorazione tripperia, in genere recuperati, da 100 a 500 mg/l.


MACELLI SUINI

Carico Idraulico: 0,15 – 0,35 mc/capo, PV 130-170 kg; i valori sono inferiori per macelli di grosse dimensioni, mentre sui piccolissimi macelli si arriva anche a 0,6 mc/capo. Carico Organico: COD 2000-4000 mg/l, COD/BOD ‹ 2, azoto 120-220 mg/l, P 30-35 mg/l.


MACELLI AVICOLI

Carico Idraulico: 0,1 – 0,2 l capo. Carico Organico: legato al peso del volatile abbattuto, elevatissimo nei reflui da macello ovaiole a fine vita; COD 3000-5000 mg/l con punte di 10.000 mg/l (rosso d'uova presente nei reflui). Elevate concentrazione in grassi, specialmente nei macelli per tacchini e nelle lavorazioni delle carni per la vendita di prodotti finiti, come cotolette di pollo, hamburger, anche confezioni finite di petti e cosce.

Il recupero del sangue deve essere garantito almeno al 90%. Su richiesta, possiamo fornire impianti di produzione farina di sangue da cedere come sottoprodotto, e depurare le acque rosa in uscita dal processo eliminando il problema dello smaltimento del sangue da valorizzare negli impianti di biogas autorizzati a riceverlo, oppure indirizzare il macello nel recupero di tutti gli scarti di Cat. 3 e 2 per alimentare un processo di digestione anaerobica e produrre energia elettrica e calorie da usare nel macello o cedere a tariffa incentivata al GSE”.


ESPERIENZE

Le esperienze AgriDep riguardano un po' tutti i settori delle carni, da macelli suini con processi SBR fino alla fine degli anni 2000, per poi passare alla soluzione MBR (Membrane Bio Reactor) con il primo impianto in Italia realizzato per un macello avicolo nel veronese nel 2003. Sono seguiti numerosi impianti a membrane nei macelli bovini; un macello bovino in provincia di Padova sta funzionando da oltre 8 anni con le stesse membrane di partenza. I vantaggi della tecnologia MBR sono legati soprattutto alla qualità ottenibile in uscita dal depuratore, alla compattezza, alla facilità di potenziare impianti esistenti e alla possibilità di riciclare l'acqua depurata per i lavaggi degli automezzi di trasporto animali.

Impianto depurazione acque macelli Impianto depurazione acque macelli Impianto depurazione acque macelli Impianto depurazione acque macelli Impianto depurazione acque macelli Impianto depurazione acque macelli

L'IMPORTANZA DEL PRETRATTAMENTO

Un'operazione fra le più delicate e particolari da realizzare nel trattamento dei reflui di macellazione è la grigliatura, che deve considerare una serie di scarti molto variabili, dalle piume, ai residui di corna e ossa, coltelli persi dai lavoratori, che spesso aprono le grigliette per scaricare di tutto, anche le budella. Particolare attenzione deve essere riservata al pelo, che deve essere completamente rimosso nella tecnologia MBR perché si addenserebbe alla base dei moduli di ultrafiltrazione, e al succo di rumine, che ha un COD di 100.000 mg/L.


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